Peregrine, niente allunaggio per il lander

Peregrine, niente allunaggio per il lander


Peregrine, il lander privato costruito da Astrobotic per la Nasa, con tutta probabilità non arriverà a toccare la superficie della Luna. Solo qualche ora dopo il lancio (avvenuto alle 8.18 italiane di lunedì 8 gennaio) i tecnici hanno riscontrato un problema al sistema di propulsione, con una perdita “critica” di carburante.

La missione

Peregrine è il lander che Astrobotic Technology, compagnia di Pittsburgh, ha progettato e costruito per la Nasa, dopo che l’Agenzia aveva lanciato ai privati la sfida per il contenimento dei costi per le missioni spaziali.

La missione è partita lunedì 8 gennaio alle 8.18 italiane dalla Florida, a bordo del nuovo razzo Vulcan Centaur. Durante il lancio non ci sono stati problemi e il lander si è separato dal secondo stadio del razzo a circa 50 minuti dalla partenza. Il viaggio di Peregrine per la Luna sarebbe proseguito in solitaria: in 5 giorni avrebbe dovuto inserirsi nell’orbita del nostro satellite e il 23 febbraio avrebbe dovuto toccare il suolo lunare. Ma l’allunaggio non avverrà.

I problemi

Peregrine era in viaggio da poche ore, quando i tecnici hanno riscontrato un’avaria al sistema di propulsione del lander: un’importante perdita di carburante stava impedendo di posizionare il lander correttamente verso il Sole, così da caricare le sue batterie.

Anche l’immagine condivisa sui social, ottenuta dalla telecamera posizionata sul lander, restituisce indizi del danno subito: sono evidenti ammaccature e accartocciamenti degli strati esterni del veicolo.

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di Mara Magistroni www.wired.it 2024-01-09 10:03:35 ,

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